ASSISTENZA FISCALE
Il Mod. 730 comporta notevoli vantaggi per i contribuenti:
- è molto semplice da compilare, rispetto al Mod. UNICO, in quanto prevede la semplice indicazione dei redditi posseduti e degli oneri deducibili o detraibili, mentre tutta la parte relativa al calcolo delle imposte dovute è elaborata dal CAF;
- i dati saranno trasmessi direttamente dal CAF;
- in caso di credito d’imposta (rimborso delle tasse pagate in più) questo non viene liquidato dopo anni ma insieme allo stipendio o alla pensione, dopo pochi mesi dalla presentazione della denuncia.
Molte novità rispetto al passato
Dal 01 gennaio 2015, a seguito dell’approvazione del D.P.C.M. 5 dicembre 2013 n. 159, è stata introdotta una nuova disciplina in materia di ISEE.
Cos’è l’ISEE?
L’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) è l’indicatore che valuta la situazione economica delle famiglie e tiene conto del reddito di tutti i componenti, del loro patrimonio (valorizzato al 20%) e di una scala di equivalenza in base alla composizione del nucleo familiare e delle sue caratteristiche.
Con la riforma sono state introdotte delle modalità di calcolo differenziate dell’indicatore con la conseguenza che non vi è più un solo ISEE, valido per tutte le prestazioni, ma una pluralità di indicatori, calcolati in funzione della specificità delle situazioni. Infatti, oltre ad un ISEE standard o ordinario, ci sono più ISEE, diversi in ragione della prestazione richiesta e delle caratteristiche del richiedente e del suo nucleo.
Gli ISEE previsti dalla riforma sono i seguenti:
ISEE standard o ordinario che è l’indicatore valido per la richiesta della generalità delle prestazioni sociali agevolate;
ISEE Università che serve per l’accesso alle prestazioni per il diritto allo studio universitario;
ISEE Sociosanitario che serve per l’accesso alle prestazioni sociosanitarie, quali, ad esempio assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti;
ISEE Sociosanitario-Residenze che serve per l’accesso alle prestazioni residenziali (ricoveri presso residenze sociosanitarie assistenziali – RSA, RSSA, residenze protette, ad esempio ospitalità alberghiera presso strutture residenziali e semiresidenziali per le persone non assistibili a domicilio) per le quali si applicano regole particolari;
ISEE Minorenni che è l’indicatore per le prestazioni agevolate rivolte a beneficiari minorenni;
ISEE Corrente che consiste in un aggiornamento dell’ISEE già rilasciato, calcolato in seguito a significative variazioni reddituali conseguenti a cambiamenti della situazione lavorativa di almeno un componente del nucleo.
Elementi di valutazione.
La determinazione dell’ISEE comporta la valutazione di alcuni elementi con riferimento a ciascun componente il nucleo familiare:
- il reddito prodotto in Italia e all’Estero, compresi i redditi esenti, assoggettati ad imposta sostitutiva o a ritenuta a titolo d’imposta (e non ricompresi nel reddito complessivo ai fini Irpef);
- il patrimonio posseduto in Italia e all’Estero; insieme dei beni immobiliari (terreni e fabbricati) e mobiliari (conto correnti, titoli di stato, partecipazioni azionarie, ecc.);
- le detrazioni; si tratta di costi sostenuti nell’arco di un determinato lasso temporale da un soggetto quali ad esempio canone di locazione, assegni di mantenimento corrisposti all’ex coniuge ecc.;
la composizione del nucleo familiare (ai fini della nuova riforma varia in base alla tipologia di ISEE richiesto).
E’ il modello unificato compensativo riservato alle persone fisiche che posseggono redditi di terreni, fabbricati, partecipazione, lavoro autonomo occasionale o continuativo, d’impresa, di lavoro dipendente e di pensione ed altri redditi che vanno indicati ognuno nel proprio quadro di riferimento.
Il modello base deve essere compilato da tutti i contribuenti possessori dei redditi sopra elencati, i quali devono utilizzare esclusivamente i quadri relativi ai propri redditi.
Il modello Unico, a differenza del mod. 730 che è destinato esclusivamente a coloro che, possessori di determinati redditi, hanno un sostituto d’imposta in grado di effettuare il conguaglio a debito o a credito direttamente sulla busta paga o rata di pensione, è un modello più complesso, può essere utilizzato da tutti i contribuenti.
Il mod. Unico deve essere presentato dagli eredi per conto dei contribuenti deceduti.
Molte prestazioni pensionistiche come l’integrazione al trattamento minimo, l’importo delle pensioni di invalidità e di reversibilità ed assistenziali come l’assegno e le maggiorazioni sociali, gli assegni familiari, ecc. sono erogate sulla base di requisiti che prevedono il rispetto di determinati limiti reddituali.
L’INPS oltre all’Inpdap, all’Enpals e all’Ipost, deve procedere annualmente alla verifica delle situazioni reddituali dei pensionati incidenti sulla misura o sul diritto alle prestazioni pensionistiche e provvedere, entro l’anno successivo, al recupero di quanto eventualmente pagato in eccedenza.
L’INPS, da qualche anno non trasmette, piu’ nessuna richiesta cartacea, il pensionato, per conoscere se è o meno soggetto alla dichiarazione, potrà connettersi con il proprio pin al sito dell’Inps oppure rivolgersi al CAF.
NEWS : Dal 2018 il pensionato che si rivolge al CAF è obbligato a sottoscrivere una delega per autorizzarlo a gestire la stringa messa a disposizione dall’Istituto.
Sulla base della documentazione esibita, il Caf Acli provvederà GRATUITAMENTE:
a trasmettere telematicamente i dati reddituali agli Istituti previdenziali.
- a redigere e far sottoscrivere al pensionato il mod. RED.
- a trasmettere telematicamente i dati reddituali agli Istituti previdenziali.
I bonus sociali luce&gas sono una riduzione sulle bollette del gas riservate alle famiglie a basso reddito e numerose. Il bonus vale esclusivamente per i consumi nell’abitazione di residenza.
Chi ha diritto al bonus?
Il bonus può essere richiesto da tutti i clienti domestici se in presenza di un indicatore ISEE:
– non superiore a 7.500 euro;
– non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli fiscalmente a carico.
Lo sconto ha validità 12 mesi, rinnovabile con apposita richiesta.
I due bonus sono cumulabili.
Come richiedere il bonus gas?
L’interessato potrà fare richiesta di accesso ai bonus recandosi presso il proprio Comune di residenza o altri istituti designati come il CAF ACLI. Oltre alla documentazione specifica per la richiesta è necessario arrivare con l’attestazione del valore ISEE.
La determinazione di tale imposta rappresenta oggi un ostacolo sempre più complesso per il contribuente.
Il CAF ACLI elabora i dati necessari per il pagamento delle componenti IMU e TASI ed assiste i contribuenti in tutti gli adempimenti previsti dalle rispettive Amministrazioni Comunali e Statali.
Nello specifico il servizio prevede:
- calcolo dell’Imposta Municipale e compilazione del modello F24;
- predisposizione di possibili richieste di rimborso;
- ravvedimenti operosi.
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA ACC AS/PS – ICLAV – ICRIC
Sono delle dichiarazioni richieste dall’Inps ai titolari di pensione sociale, assegno sociale e agli invalidi civili titolari di indennità di accompagnamento.
In pratica, i pensionati titolari di pensione sociale e assegno sociale dovranno rilasciare una dichiarazione di responsabilità (mod. ACCAS/PS) relativa alla permanenza del requisito della residenza stabile e continuativa in Italia, e per i soli titolari di assegno sociale anche la dichiarazione di responsabilità sulla sussistenza dello stato di ricovero o meno, in istituto. Tali pensionati potrebbero perdere il diritto alla prestazione previdenziale nel caso di un prolungato soggiorno fuori dal territorio nazionale o di un ricovero gratuito in un Istituto.
Altra categoria di pensionati, interessati a presentare la dichiarazione di responsabilità, sono gli invalidi civili titolari di indennità di accompagnamento, che dovranno dichiarare la sussistenza o meno di uno stato di ricovero a titolo gratuito in un istituto;
Anche gli invalidi civili titolari di indennità di frequenza, dovranno presentare la dichiarazione di responsabilità relativa alla eventuale sussistenza di uno stato di ricovero incompatibile con la prestazione, infatti ai sensi di quanto previsto dall’art.3 della legge n.289/1990, (Mod. ICRIC), l’indennità di accompagnamento non è corrisposta in caso di ricovero in reparti di lungodegenza o riabilitativi.
Con questo modello l’interessato o il genitore (se si tratta di un minorenne) dichiara se nel corso dell’anno corrente o in quello precedente , abbia usufruito o meno di ricovero a titolo gratuito. Infatti per beneficiare dell’indennità di accompagnamento o di frequenza l’interessato NON deve aver usufruito del ricovero gratuito in un Istituto di cura e/o riabilitazione.
Non sono considerati rilevanti i ricoveri in ospedale per brevi periodi legati
a situazioni contingenti (es. Operazioni chirurgiche).