La Presidenza provinciale è l’organo di governo dell’Associazione, regolamenta la vita democratica e quella associativa ed assolve i compiti previsti dallo Statuto e dai Regolamenti di attuazione. È composta dai membri eletti dal Consiglio Provinciale e membri di diritto ed i responsabili delle Associazioni promosse dalle ACLI.
Il Presidente è il legale rappresentante della Struttura, ha la rappresentanza politica dell’Associazione e la dirige in base agli orientamenti ed alle deliberazioni assunte agli organi preposti. Il Presidente in carica è Claudio Bolcato, 57 anni, intermediario assicurativo e delegato regionale per il Triveneto dell’Azione Cattolica.
“Le ACLI hanno sempre fatto della democrazia un valore distintivo e, oggi più che mai, è cruciale promuoverla come strumento per rafforzare i legami sociali e costruire comunità resilienti (…). Il Congresso celebrato a fine settembre ci ha fatto ancor più comprendere come non sia possibile rimandare ulteriormente l’adozione di stili di vita responsabili e sostenibili e come sia essenziale impegnarsi per la costruzione di un sistema economico che metta al centro la dignità della persona ed il rispetto per l’ambiente, promuovendo percorsi condivisi con le diverse realtà del territorio. Le ACLI devono essere promotrici di questi percorsi, con uno stile popolare, sinodale, democratico e cristiano” (16 ottobre 2024).
Claudio Bolcato, sarà affiancato dalla nuova Presidenza composta da:
- Manuela Rizzi – Vicepresidente vicaria con delega alla formazione della Comunità delle ACLI
- Riccardo Bellini – Vicepresidente con delega all’amministrazione
- Stefano Bacciconi – delega alla formazione dei Circoli
- Loretta Castagna – delega allo sviluppo associativo
- Nancy Valentina Centra – delega a donne, minori e diritti
- Gabriele Filippi – delega a volontari e promotori sociali
La nuova dirigenza delle Acli provinciali avrà il compito di attuare il mandato del 27esimo Congresso Provinciale tenutosi il 28/29 settembre 2024 a Teatro Fonderia Aperta: un profondo impegno che, con al centro il coraggio della pace, come da titolo dell’intero percorso congressuale, si declinerà in alcune linee di azione prioritarie: rafforzamento dei circoli, formazione continua, tutela del lavoro e dei diritti sociali, anche attraverso uno sviluppo innovativo dei servizi, coinvolgimento dei giovani e sviluppo di progettualità orientate all’ecologia integrale.